Sul sito di un ministero che promuove la partecipazione popolare per una consultazione pubblica si chiede di registrarsi preventivamente. Fin qui tutto ok. Almeno in teoria. In pratica appare il modulo qui a sinistra dove si richiede di inserire il “classico captcha” . Per molti di noi è chiaro il significato, la possibilità di cambiarlo e la sua necessità ma ci siamo mai posti il suo impatto in termini di “accessibilità” al servizio del sito stesso’ Quanti di voi saprebbero riconoscere le parole da digitare nascoste nel disegno?
Se mi permettete una metafora sarebbe come se un edificio avesse un gradino di 150 cm di altezza per poter permettere l’entrata solo agli umani (in grado di arrampicarsi) e non ai robot che non riescono a raggiungere tali altezze! Ma quante persone “normali” o ipovedenti si lasciano fuori così?
E dire che la soluzione c’e’ ed è costituita da un captcha più “simpatico” ed amichevole quale quello proposto nella figura seguente a destra
Voi come la pensate? Certo, avendo seguito il dibattito pluriennale sull’accessibilità non pensavo che alla fine si arrivasse ad introdurre esplicitamente tali elementi!